La psicoterapia

Cercare il sostegno di uno psicoterapeuta non è una “cosa da matti” che forse è meglio tenere nascosta, ma la coraggiosa consapevolezza che da soli non ce la facciamo e ci portiamo dietro pesi insostenibili che impediscono lo spiegarsi delle nostre potenzialità.

Il primo contatto è telefonico ed è già l’inizio della relazione.

Se l’incontro è significativo seguono altre 4 sedute di orientamento : il paziente per capire se è con me che vuole lavorare ed io se sono in grado di andare oltre le parole che mi dice, se riesco a decifrare il suo linguaggio. Insomma una specie di periodo di prova per sentire se si può abbandonare ed essere accolto.

In seguito definisco il contratto esplicitando il setting (quale terapia) e le aree da tenere presenti.

 

QUALE TERAPIA

 

Psicoterapia di matrice psicanalitica vis à vis.

Incontri settimanali con pazienti che hanno bisogno di sostegno per un male-essere già individuato o, a volte, per dare un nome al dolore: perché sto male e come posso cambiare?

 

Psicanalisi

2  sedute alla settimana sul lettino. II paziente sdraiato parla ed il terapeuta dietro ascolta.

Senza un filo logico, di palo in frasca esce tutto quello che ha senso o anche no.

A volte racconta i sogni e con le libere associazioni il sogno diventa il linguaggio dell’inconscio, il canovaccio sul quale si costruisce e ricostruisce la propria storia, le origini e le connessioni con il presente.

 

Psicoterapia di gruppo

1 seduta alla settimana di h1,30 ( come 2 sedute congiunte senza intervallo).

Il gruppo è formato da 6/8 pazienti che provengono per la gran parte da un percorso individuale con me.

Quando la relazione terapeutica si è sufficientemente stabilizzata ed il paziente può accettare un cambiamento di setting, è contrattuale che passi al gruppo dove terminerà il suo percorso ed elaborerà gradualmente la separazione da me.

Perché il gruppo: perché è un acceleratore di apprendimenti su di sè e di rivisitazione relazionale delle proprie ansie, perché è un grande specchio in cui ognuno coglie la propria immagine che impara a definire sempre meglio.